venerdì 19 dicembre 2008

Caro Tino

Il nostro caro Tino andato è ormai in pensione
facendo marameo a un sacco di persone
La ferma decisione lui prese un bel mattino
le balle si era rotto di fare il galoppino.
Mi stampi le fatture, mi aggiorni il magazzino
controlli poi l'uscito, ma è questo il mio destino ???
Capitemi ragazzi non sono mica fesso
seguendo questo andazzo pulisco pure il cesso.
La stecca che io lascio di certo andrà a qualcuno
le rogne saran tante ma onori per nessuno.
Ho un po' di nostalgia, per esse-venticinque (ICL S25)
quand'ero io il reuccio assieme a Mario e Orlando
passato ho le mie notti, che cazzo, elaborando
E quante quante pizze, assieme abbiamo mangiato
penso che il Trocadero l'abbiam mezzo comprato.
Beffarda e un po' sorniona trascorre questa vita
un giorno dopo l'altro ci sfugge dalle dita
Tocchiamoci con garbo sia l'un che l'altra palla
di certo in questo modo noi resteremo a galla.
Vi serbo nel mio cuore con tanto tanto affetto
ma questo non vuol dire "venite con me a letto"
lo so che siete maci ma è meglio chi'io vi dica
che preferisco ancora la cara e bella fica.
Tra una cazzata e l'altra brindiamo in compagnia
sperando che domani ancora ce ne sia
la fronte sempre alta, lo sguardo nel futuro
perché lo dice Bossi, "noi ce labbiamo DURO

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