martedì 9 dicembre 2008

Laurea Simone

Il nostro buon Simone quest'oggi laureato
è giunto al suo traguardo alquanto trafelato
pensavo ... per quanti anni ancor dovrò pagare
all'università le tasse per farlo laureare
ma il nostro baldo eroe fu punto dal rimorso
raggiunto ha alfin la meta stringendo forte il morso.

Ricordo quando nacque quel vispo frugoletto
e quante volte il letto dividere dovemmo
assieme alla sorella buonanima anche quella.

Quand'ero fuori casa a volte per lavoro
facevano la gara per prendere quel posto
prezioso più dell'oro, nel morbido lettone
vicini alla mammina dormendo fin mattina.

E tutte quelle sere che in mezzo ai due lettini
mi distendevo al buio accanto a quei visini
per farli addormentare le fiabe mi inventavo
e poi mi risvegliavo che era mezzanotte
a penzolon del letto con l'ossa mezze rotte.

Sovente facevamo d'estate con gli amici
le ferie nei campeggi ed eravam felici
ma sempre verso sera nell'or di desinare
veniva al buon Simone la voglia di caccare
tanto che il buon Fabrizio fratello di Lucia (Casamassima)
in quel di Punta Ala coniò una poesia.
Diceva o buon Simone sei proprio un gran caccone
e lui diceva embè caccon sei pure te.

E crebbe forte e sano che ormai già grandicello
noi solo per provare d'estate lo mandammo
assieme alla sorella in una colonia al mare.
Il cuor ci si stringea quando lui ci chiamava
per dirci come stava e intanto lacrimava
diceva tra i singhiozzi oh! caro babbo e mamma
il pannolin mi metto ma va a finire sempre
che piscio dentro al letto.

Del calcio e poi del basket fu preso da passione
tanto che credevamo ne uscisse un gran campione
invece il suo destino seguiva un'altra pista
la musica lo prese per farne un chitarrista.

Gli studi proseguiva con buoni risultati
tanto che lusingati noi lo lasciammo fare
fin quando lui ci disse ora mi sento pronto
non crederete mica ch'io forse sia un pò tonto !

Assieme a qualche amico della mia stessa età
mi iscrivo pure io all'università
e eleggo a facoltà mia proprio l'ingegneria.

Lui proprio non sapeva la strada che prendeva
che infido pantano avea preso per mano
che duri sacrifici che giorni assai infelici
e notti travagliate sarebbero arrivate.

E manco farlo apposta per complicar la cosa
veniamo poi a sapere che Giulia e sua morosa.
Lo dice pure il saggio la moglie come i buoi
la devi tu cercare sol nei paesi tuoi
invece lui testardo lontan l'avea trovata
e a frequentare prese la landa desolata.

Ma come a volte accade il feeling tra le coppie
può nascere e finire nell'arco di una notte
e fu cosi che Simon concorde con Giulietta
decise che la vita con lei gli andava stretta
si strinsero la mano con gesto di commiato
e dissero che in fondo avevano scherzato.

Non passa molto tempo che dice alla sua mamma
guarda già sto pensando alla mia nuova fiamma
si chiama Elisabetta e abita a Vicenza
non devi preoccuparti non hanno gatti in mensa.
Vorrei proprio vedere risponde pronta Ornella
al buon Napoleone non piace la padella.

Il nostro buon Simone ha proprio il cuore d'oro
e meritato ha certo sul capo questo alloro
Il coccolo di mamma un uomo è diventato
e penso che più volte lo abbia dimostrato.

Conserva nel tuo cuore i buoni sentimenti
e ti vorranno bene sia amici che parenti
rifletti sempre prima di dire le cazzate
non fare come il babbo che a volte le ha sparate

Noi ti vogliamo bene ma tanto tanto tanto
e sei per noi lo sai con Erika il nostro vanto
facciamo con le mani un grande girotondo
stringiamoci l'un l'altro che ne ha bisogno il mondo.
In questo grande abbraccio nel mezzo sta Sofia
la bimba più graziosa e bella che ci sia.

Oh! caro il mio dottore ormai sei vaccinato
noi quello che avevamo col cuor ti abbiam donato
lo so che tu sei buono e sei riconoscente
ma solo coi propositi non si combina niente.

Rimboccati le maniche e datti un pò da fare
e giunta anche per te l'ora di lavorare.
Finito ho ormai l'inchiostro per questa mia poesia
non so se bella o brutta di certo è solo mia.

Ti ringraziamo ancora con tutto il nostro cuore
perchè tu in questo giorno ci hai fatto tanto onore
... Oh! caro mio Dottore ... DEL BUSO DEL CUL ....